(seconda parte - clicca qui per leggere la prima parte)
Gli antibiotici possono essere impiegati sia nella terapia topica sia per via orale nelle forme di acne più gravi.
Nelle donne è frequente la prescrizione degli estro-progestinici (pillola contraccettiva) per bilanciare l'assetto ormonale.
La cura non farmacologica dell'acne riguarda i metodi per ridurre o eliminare le cicatrici dovute all'acne. Questi metodi comprendono il peeling, l'uso di fillers o riempitivi, la laserterapia (clicca qui).
I farmaci e i complessi omeopatici offrono una valida alternativa a queste terapie. Bisogna sapere che, se si vuole seguire un trattamento omeopatico, sono soprattutto i sintomi che devono definire i rimedi (quindi molto individualizzati), e non la patologia cutanea in sé: è quindi opportuno farsi valutare da un medico-omeopata per confermare la diagnosi, per sonalizzare la terapia, utilizzare i corretti rimedi e decidere diluizioni, tempi e modi di somministrazione degli stessi.
A volte è sufficiente l'utilizzo di un singolo rimedio omeopatico scelto in base al biotipo costituzionale, al tipo di lesione e alla sede principalmente colpita, per risolvere il problema dell'acne, mentre in altre situazioni è necessario utilizzarne più di uno.
Ecco un riepilogo abbastanza esaustivo dei rimedi omeopatici più utilizzati:
- SULPHUR: è il drenante cutaneo più utilizzato in tutte le affezioni dermatologiche.
- KALIUM BROMATUM: pustole dolorose su viso, torace e spalle che possono lasciare cicatrici; umore triste, ansioso, depresso (prevalente nelle donne) con agitazione. Nota chiave: irrequietezza nelle mani.
- ARNICA MONTANA: pustole dure e dolenti, con lividi.
- STAPHYLOCOCCINUM-PYROGENIUM: presenza di papule, pustole e comedoni molto pruriginosi che peggiorano lavandosi con acqua calda.
- THUYA OCCIDENTALE: acne giovanile, seborrea e rosacea.
- LEDUM PALUSTRE: pustole su fronte e naso.
- CALCAREA PICRATA: pustole su fronte, orecchio, coccige e sterno.
- EUGENIA JAMBOSA: papule e pustole dolenti e indurite con punto bianco al centro.
- SELENIUM: pelle molto grassa, con punti neri sul volto; si associano prurito, perdita di capelli, di ciglia e sopracciglia, stanchezza e sonnolenza.
È indispensabile per il successo terapeutico risanare l'intestino ed alcalinizzarlo, seguendo un opportuno schema dietetico volto a limitare l'introduzione di cibi acidi e particolarmente grassi ed utilizzando degli integratori di calcio, magnesio, zinco e sali minerali alcalinizzanti che riequilibrano il pH tissutale ed ematico. Per riequilibrare la normale funzionalità cutanea e per favorirne il fisiologico ricambio vengono spesso utilizzati anche alcuni oligoelementi come rame, oro, argento e zolfo.
Si possono effettuare inoltre delle sedute di mesoterapia, infiltrando con rimedi omotossicologici gli specifici punti di agopuntura e le zone colpite. Come terapia topica complementare possono essere applicate creme e pomate con azione anti-infiammatoria, antisettica, anti-pruriginosa e riepiteliz-zante prevalentemente a base di calendula, echinacea e cardio-spermum.
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fonte:OptimaSalute,giu'13
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